Cos'è il sonno della Ragione?

Il sonno della Ragione è il dilagante fenomeno di assenza di criticità che caratterizza l'attuale panorama dell'informazione.
Da sempre, l'informazione è manipolata secondo gli interessi di chi la controlla e l'unica arma in possesso dell'Uomo è il senso critico.
Il senso critico non ci può sempre salvare dalla Malainformazione e dalla Disinformazione, ma la capacità di Ragionare ci permette di limitare i danni, scartando le informazioni palesemente false e tendenziose.
In queste pagine, si mira a risvegliare la Ragione e vedere con occhio critico cosa c'è sotto la patina di credibilità di informazioni vaghe o artificiosamente ambigue.
Si spazierà dall'Informazione con la I maiuscola, alla mera pubblicità ingannevole, analizzando con semplici e ineccepibili ragionamenti i contenuti.
Non si vuole, con questa iniziativa, essere portatori di Verità assolute, ma aiutare ad analizzare la situazione tramite fatti assodati.
Fatti, non pugnette.
Buona permanenza.

martedì 15 gennaio 2008

La matematica

La matematica è uno degli strumenti fondamentali per l'analisi oggettiva e informata della realtà che ci circonda. Spesso le informazioni tendenziose mirano a trascurare gli aspetti numerici proprio per questo motivo: un breve calcolo può portare allo scoperto le falle di un ragionamento sbagliato. Talvolta capita che, invece, la matematica sia "stravolta", applicata in maniera scorretta, per supportare tesi false con costruite prove scientifiche/matematiche. Per questo motivo è sempre bene essere obiettivi e valutare le proprie conoscenze in campo, verificando, se necessario, la validità scientifica delle argomentazioni portate.
Assieme alla matematica, possiamo usare le scienze da essa derivate, per analizzare meglio una situazione. E', però, necessario valutare l'attendibilità di queste scienze. La fisica, per esempio, è una scienza empiricamente comprovabile e, pertanto, possiamo ritenerla ad un alto livello di attendibilità. La statistica, invece, può essere più facilmente "manipolata" ed è facile provare empiricamente che ci sono casi in cui non sia attendibile (per esempio, se il campione preso in esame non rispecchia la situazione globale o se i dati sono aggregati in maniera non corretta).
Risulta particolarmente interessante verificare come sia possibile avere risultati differenti da un calcolo percentuale, quando non viene specificata quale sia la base del calcolo, ma questo e altri aspetti verranno analizzati sicuramente in futuro.

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